Stile country contemporaneo per una cascina storica del Piemonte

di Redazione Ville&Casali

Stile country contemporaneo per una cascina storica del Piemonte

Progetto dell’architetto paesaggista Luciano Caprini

Il lavoro del garden designer è anche quello di definire, ridisegnare o, come in questo caso, adattarsi allo stile del luogo e del territorio circostante. Con questo spirito è stato affrontato il progetto di un giardino che circonda una cascina storica del Piemonte, Tenuta Cascina Cuccagna, inserita nel più classico dei paesaggi collinari della regione e precisamente ad AquiTerme, immersa nelle onde ritmiche dei vigneti, delle rocce e pietra viva, degli avvallamenti, dei verdi intensi e del sole che filtra dalle fronde degli ulivi (fortemente voluti dai proprietari, amanti dei paesaggi provenzali che frequentano con assiduità).

Stile country contemporaneo per una cascina storica del PiemonteL’obiettivo progettuale indicato dai proprietari era quello di creare un giardino country classico con percorsi che mutassero le percezioni sensoriali del visitatore, creando ambienti sempre diversi, dall’orto allo speziario, al roseto segreto con più di mille specie diverse di rose da collezione, il berceaux delle farfalle e il frutteto.

Il tutto sempre accompagnato dal rumore dell’acqua, tanto da potersi definire il giardino delle fontane.

La volontà dei proprietari era anche quella di aprirlo al pubblico per ricevimenti importanti, matrimoni e cerimonie. La signora Leonora, proprietaria della tenuta, è una flower designer e si è sempre occupata di wedding planning.

Stile country contemporaneo per una cascina storica del Piemonte

Il disegno del giardino è un intreccio di morbidezza e irregolarità, quasi inconsistente, leggero e fluttuante ottenuto dall’alchimia delle erbe decorative, Stipa, Pennisetum, Calamagrostis e delle perenni da fiore umili, Verbene, Salvie, Gaure e dei volumi netti, perfetti, lineari e disegnati, sfere di Buxus e punti esclamativi di Cupressus, uno stile che si può definire dicountry contemporaneo”. Le scelte progettuali hanno saputo anche trasformare e integrare elementi quasi inutilizzati come vecchie macine e vasche antiche facendone i punti di forza di questo lavoro.

Da un attento studio delle aree e dei percorsi, si è voluto aggiungere a questo giardino una completa fruibilità che le mancava quasi totalmente, inserendo dei camminamenti in pietra antica di Luserna sia nel prato del giardino più nobile, che accede agli orti e al frutteto, sia alla passeggiata che conduce alla poolhouse e poi in piscina, da dove una piccola scala immersa tra i melograni ci accompagna al berceau belvedere, riservato, intimo e meditativo, desiderato fortemente dalla proprietaria, che ama immergersi in intensi momenti di lettura. Il giardino delle feste, all’interno delle mura storiche, è arricchito da un padiglione estivo, coperto in rame, per ospitare gli amici nelle feste a tema che la proprietaria, eccellente floral designer, ama organizzare nelle serate estive.

L’intera vegetazione e i muri in pietra viva sono stati esaltati con illuminazioni dal basso, da fari a incasso completamente a scomparsa, che sanno offrire nelle serate estive magie di luci e ombre danzanti, regalate dalle fronde cullate dalla brezza.

“…. È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo. La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo…”

Foto di Mattia Aquila

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