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Barbara Palombelli: «Ecco perché amo Capalbio»

di Sara Perro

Barbara Palombelli: «Ecco perché amo Capalbio»

Barbara Palombelli ha le idee chiare su Capalbio. «La sua magia risiede nell’irripetibile mix di campagna, mare e lago, in un paesaggio che è stato difeso dagli abusi che purtroppo hanno devastato altri luoghi meravigliosi vicini a Roma. Il mio è un legame speciale con questo luogo: nel 1970, ero piccola, mio zio Fabrizio Palombelli, documentarista e fondatore con Fulco Pratesi del WWF, mi portò a fare delle fotografie agli uccelli migratori sulle sponde di quella laguna. Da allora per me quella torre sul lago ha un sapore speciale», racconta a Ville&Casali la giornalista e conduttrice Mediaset Barbara Palombelli, che aggiunge: «Capalbio è una cittadina sotto le luci dei riflettori per pigrizia giornalistica, perché per raggiungere i veri vip era necessario come minimo prendere un aereo, mentre percorrere 120 km da Roma è stato più facile».

Barbara Palombelli: «Ecco perché amo Capalbio»

«Il bacio fra Aureliana Alberici e Achille Occhetto, negli anni Ottanta, trasformò le nostre vacanze sfigate nei casali di bonifica in uno status symbol. Alcuni fuggirono – un nome su tutti, Corrado Augias – disgustati dal fotografo in spiaggia. Altri, la maggioranza, sono rimasti». Rivolgiamo alla Palombelli due domande: Quali sono i tuoi posti preferiti? «A Capalbio non ho mai avuto una casa: in 30 anni e più sono stata in affitto ovunque: in paese, in campagna, in case bellissime come quella di Bianchina Riccio, la più elegante di tutti, e in casali semplici a Pescia Romana. Ora girovaghiamo per agriturismi: i nostri preferiti sono la Locanda Rossa e la Capalbiola. Mangio volentieri da Tullio, al Frantoio e dal mitico Alberto del Tortello, cacciatore assoluto. Il mio mare è d’estate sempre all’Ultima Spiaggia, da 25 anni la mia Pasqua è lì, ma se posso scappo con il motoscafo di mio fratello sugli scogli del Giglio». Qual è una tappa o evento imperdibile a Capalbio e dintorni? «Ho presentato il premio Capalbio, l’ho vinto in anni passati, trovo i dibattiti in spiaggia e in piazza una delizia, mi piace moltissimo anche il ciclo di incontri promosso alla Parrina dalla libreria Bastogi di Orbetello, tappa obbligata prima di sdraiarsi al sole».

Ecco uno dei contenuti del reportage sulla Maremma in edicola sul numero di agosto di Ville e Casali. Sfoglia la rivista in formato digitale o abbonati qui!

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