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Le Cinque Terre: la Liguria che attrae i poeti

di Sara Perro

Le Cinque Terre: la Liguria che attrae i poeti

L’estremo lembo della Liguria Levante dispiega un paesaggio unico, da cui scrittori e artisti hanno tratto ispirazione. Le Cinque Terre, con i loro borghi arroccati e i terrazzamenti dai preziosi muretti a secco, paiono sentinelle sul mare profondo, che lambisce la costa rocciosa, per poi formare un golfo di strepitosa bellezza, con al centro La Spezia, il Golfo dei Poeti.

I celebri borghi, dal 1997 tutelati dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e il cui territorio è, dal 1990, Parco Nazionale, pur contando meno di cinquemila abitanti, oggi accolgono ogni anno circa 3 milioni di turisti. Una rete di sentieri con panorami mozzafiato attraversa un territorio preservato in tutta la sua unicità, ma i principali sono il Sentiero Alto, la Via dei Santuari e il Sentiero Azzurro, di cui fa parte la celebre Via dell’Amore (attualmente chiusa, ma che sarà presto risanata).

La più occidentale delle Cinque Terre è Monterosso, sul piccolo Golfo, chiuso a Ponente da Punta Mesco: al contrario delle “sorelle”, può vantare una bella spiaggia sabbiosa a Fegina. A vegliare sul borgo, sotto i resti del castello degli Obertenghi, è il Convento dei Cappuccini: nella chiesa di San Francesco si conserva la Crocifissione, attribuita a Van Dyck. A maggio, la Sagra del limone trasforma Monterosso: l’agrume, qui coltivato, decora i carruggi e si può assaggiare sotto forma di marmellate, limoncello, e altre delizie. Non a caso Eugenio Montale, che nel borgo trascorse gran parte dell’infanzia e molte estati, scrisse: “…qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza/ed è l’odore dei limoni.”. Al poeta premio Nobel è dedicato il Parco letterario, dove fra i terrazzamenti, accompagnati da una guida, ci si immerge nell’ambiente che lo ispirò, ascoltando i suoi versi. Sta ora rinascendo anche il Vigneto storico dell’eremo di Santa Maria Maddalena, per la cui “inaugurazione”, in aprile, è stata installata un’opera land art di Marco Nones, che utilizza solo materiali vegetali.

Nel 2013 il New York Times nominò Vernazza uno dei 46 luoghi del mondo da non perdere e, in effetti, il borgo fortificato su uno sperone roccioso colpisce non solo chi giunge dal mare con i battelli del Consorzio Marittimo Turistico 5 Terre- Golfo dei Poeti. Il torrione del castello Doria, simbolo del paese, e le case-torri rivelano come Vernazza fosse stata costruita per motivi difensivi dai Genovesi. Sul mare sorge la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia in pietra nera; numerose le magnifiche vedute che si godono dalla torre Belforte e dalla piazzetta ombreggiata di querce, davanti al Santuario della Madonna Nera.

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