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Ulivi e Puglia in “Mare d’argento”

di Redazione Ville&Casali

Ulivi e Puglia

La nodosa maestosità degli ulivi di Puglia, le chiome regali agitate dal maestrale e l’inconfondibile paesaggio che dal Gargano al Salento, passando per il Tavoliere e la Murgia, caratterizza l’intera regione, sono i protagonisti del film diretto da Carlos Solito. Anche il cinema scende in campo, quindi, in difesa dell’albero simbolo del Mediterraneo che secondo il mito sarebbe stato il dono di Atena nella sfida con Poseidone per il dominio dell’Attica.

Ulivi e PugliaUn film nato anche in seguito alle notizie sul batterio Xylella, rivelatesi una grande farsa, che ha comportato dolorose eradicazioni di ulivi secolari con il piano di emergenza del Governo, la cui efficacia – ipotizzando reati a vario titolo – è stata messa in discussione dalla Procura di Lecce con sequestri preventivi e indagati. Il film, scritto dallo stesso Carlos Solito, nasce dall’intenzione di celebrare la magia dell’uliveto Puglia e di tutto ciò che esso comporta, a partire dalle monumentali masserie, imbiancate a latte di calce, i frantoi ipogei, i muretti a secco e gli insediamenti rupestri del territorio di Fasano, in provincia di Brindisi.

In un mare d’ulivi

A raccontare le più rappresentative bellezze di questo luogo, tra Murgia Meridionale e la costa dell’Adriatico, ci sono il punto di vista e le avventure di un eroe bambino, Vittorino, interpretato da Danilo Palmisano. Nativo di Locorotondo, 11 anni, insieme ai tre coetanei Angelo Corelli, Andrea De Carolis e Domingo Sibilio, è stato selezionato dalla locale Scuola di Teatro Glittêr che già in altre occasioni si è rivelata un ottimo bacino casting per altre produzioni cinematografiche made in Puglia.

All’ombra delle masserie

Ulivi e PugliaTutto ha inizio dalle storiche masserie Torre Coccaro e Torre Maizza (che rappresentano in pieno gli stilemi più tipici e suggestivi dell’architettura pugliese) e continua fino a Borgo San Marco, nota anche per i suoi insediamenti rupestri.

Incapace di nuotare, Vittorino vincerà una personale sfida contro nemici e paure incontrando, di volta in volta, personaggi da fiaba e sopra le righe, cantori di una Puglia storica e magica.

La Puglia tradizionale

“L’obiettivo del cortometraggio è quello di mostrare una Puglia tradizionale e poetica allo stesso tempo”, spiega Solito a Ville&Casali, “un luogo tra sogno e realtà dove gli uliveti secolari rappresentano il miglior teatro da gioco e trasfigurazione fantasiosa del reale di un bambino.

Sul profilo cinematografico, si vuole caratterizzare la Puglia come un territorio affascinante e senza tempo, con rimandi estetici al linguaggio del neorealismo”.

Gustiamoci, intanto, il trailer del cortometraggio

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