Una casa tutta bianca in Brasile, design e luce

di Redazione Ville&Casali

Una casa tutta bianca

Tra le case tradizionali del quartiere di Brooklin, a San Paolo (Brasile), una una casa tutta bianca si erge su un terreno di 248 m².

Costruita con cemento e acciaio, con pannelli di vetro e soffitti a doppia altezza, la casa, molto luminosa, ha un design e una simmetria che si uniscono nel progetto audace e sensibile dell’architetto brasiliano (ma di chiare origini italiane) Siegbert Zanettini.

Solo una lastra di acciaio separa il living con soffitto a doppia altezza dalla cucina in questa casa di 170 m². Quella che a prima vista sembra una scultura contemporanea, in realtà è una scala che conduce al mezzanino, dalla struttura metallica, dove sono collocate le due camere da letto.

Questi elementi donano leggerezza al progetto dell’architetto Siegbert Zanettini, il primo in Brasile ad utilizzare l’acciaio nelle costruzioni civili, nella decade degli anni ’70.

Creo opere con tecnologia e sensibilità. Ho progettato il mezzanino con travi di acciaio fissate nelle pareti dei vicini per evitare la presenza di pilastri negli ambienti, in questo spazio senza soluzione di continuità”, afferma l’architetto, che ha pensato la casa per sua figlia Luciana, direttore commerciale nello studio del padre.

Il progetto, dallo stile contemporaneo, è andato a sostituire una casa in rovina su un lotto a forma di “L” (5 metri di larghezza la facciata e il doppio il retro, che ha incorporato parte del lotto del vicino).

Per realizzare l’opera in cemento e acciaio a forma di cubo, Zanettini ha optato per lasciare il fronte libero e occupare solo il fondo.

Mia figlia voleva degli spazi comunicanti per ricevere gli amici e, in un’area molto ristretta, questo non era possibile. Si sarebbero dovuti allungare di molto i volumi e non sarebbe stato possibile avere grandi aperture nel camino per permettere alla luce naturale di entrare e ottenere una corretta ventilazione”, prosegue l’architetto.

Una casa tutta bianca

Per permettere di occupare la maggior parte del terreno con la costruzione, Zanettini ha accostato quasi tutte le pareti a quelle dei vicini.

L’illuminazione naturale è garantita da grandi pannelli di vetro sia nella facciata che sul retro della casa, in cui è stato creato un piccolo patio scoperto, e un’apertura zenitale (un vano con tettoia in vetro) al lato del mezzanino, che non arriva fino al limite del terreno.

“Se avessi chiuso tutto, avrei creato degli angoli oscuri. Così invece tutti gli ambienti sono irradiati dai raggi del sole dalla mattina no alla sera”, racconta Zanettini (ex-professore della facoltà di architettura all’università di San Paolo).

Con il patio sul retro, Zanettini è anche riuscito ad illuminare la camera della glia e realizzare una corretta ventilazione da nord-est.

Ho collocato le portefinestra con vetri basculanti, che chiudono il fondo, ai lati del camino, in modo simmetrico a quelle della facciata, con la parete a sud-est, per ottenere una ventilazione incrociata”, afferma l’architetto.

Una casa tutta bianca eco efficiente quella di Zanettini

L’apertura zenitale, a sua volta, favorisce l’entrata della luce naturale nella sala da pranzo, nella cucina e nella seconda camera da letto.

In questo spazio non è necessario accendere le luci durante il giorno e tanto meno installare l’impianto di condizionamento. La casa intera è ventilata naturalmente, con un notevole risparmio energetico.”

Eco-efficiente, il progetto si caratterizza anche per un design accattivante. Ogni elemento architettonico si integra nell’ambiente come se fosse una scultura.

Lo spazio aperto senza soluzione di continuità aveva bisogno di dettagli di design, che lo valorizzassero”, dice Zanettini.

Per questo l’architetto ha progettato la scala metallica molto sottile e leggera, il pavimento superiore come se fosse un mezzanino e la tavola bianca e i banconi della cucina in maniera simmetrica.

La sala si caratterizza per una soffittatura a doppia altezza di 6.50 m per poter collocare il pannello con gli inserti in vetro, progettato dall’architetto, che già fu utilizzato all’ingresso della Casa Cor a San Paolo nel 2003 e in questo caso occupa un’intera parete.

Nella casa tutta bianca, volevo un’opera d’arte unica che integrasse il colore del progetto” afferma Zanettini.

Per dare unità agli spazi del living, tutto il piano è rivestito di lastre di cemento bianco con ghiaia.

L’intero pavimento del piano superiore, inclusi i bagni, è fatto con assi in legno di Cumaru.

Il legno in contrasto con le pareti bianche dona un tocco di calore alle camere”, dice l’architetto, che rivendica l’utilizzo della percezione e della tecnologia nella creazione dei suoi progetti. “L’acciaio ha il vantaggio della pulizia e permette un minor spreco di materiale nell’opera, perché i pezzi arrivano già pronti. La finitura è più precisa.”

 

 

 

Testo e foto di Brando Cimarosti
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