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Abitare a Volterra: dalla campagna al centro

di Redazione Ville&Casali

Abitare a Volterra

Posizione dominante e baricentrica, paesaggi profondi, borgo antico ma anche città moderna, buona sicurezza e servizi efficienti ecco perché abitare a Volterra.

Così Francesco Creatini di volterracasa.it  descrive la sua terra e spiega perché oggi gli italiani, soprattutto del nord, che comprano qui cercano non più la seconda casa ma la prima.

Desiderano un luogo, a misura d’uomo, dove magari investire i propri risparmi e trasferirsi una volta in pensione. Orientano la loro scelta su una tipologia d’immobile che abbia annesso, all’abitazione principale, un locale che possa diventare un B&B, un affittacamere o un agriturismo, insomma un modo per mettere a reddito l’investimento.

Radicata sul territorio ma con una visibilità internazionale, volterracasa.it si rivolge anche e soprattutto a stranieri, come australiani, americani, argentini, nord-europei e da poco anche svedesi, per proporre loro un pezzo di “toscanità”.

La tua casa, una nestra nel cuore della Toscana”, questo il brand dell’agenzia.

Acquistano casali nella campagna o appartamenti nel centro storico. In alcuni casi comprano e stanno anche 6 mesi, per provare a vivere qui, godendosi la pensione o continuando a lavorare.

Si registra in generale un fermento dal punto di vista immobiliare nonostante le compravendite richiedano più tempo.

Rispetto al 2007-2008 – spiega Francesco Creatini – quando un immobile stava sul mercato un paio di mesi, oggi i tempi di vendita si sono allungati, arrivando circa a un anno e mezzo.”

Racconta a Ville&Casali la vendita più bizzarra che ha realizzato: quella di un rudere, comprato a scatola chiusa da un argentino. L’acquirente l’ha visto sul sito, gli è stato descritto al telefono dal proprietario e da lì a poco l’affare è stato concluso.

Abitare a VolterraFrancesco Creatini ha iniziato la sua attività nel 2010, in piena crisi e, per lui, ogni anno è stato in crescita.

Ha deciso di affrontare il mercato in maniera diversa, con un approccio di vendita più incentrato sulla comunicazione: dalla cura della location, il suo ufficio è in una stalla recuperata del 1400, fino ai rapporti più diretti instauranti con i clienti.

“Non perdere tempo, è questa, oggi, la filosofia di tutti i mercati”, conclude Creatini.

Anche la storica agenzia Milianti conferma un risveglio già a partire dalla fine del 2015 che ha portato a un incremento effettivo delle vendite concretizzatosi poi nel 2016.

L’agenzia, fondata nel 1973 dal padre di Antonio, l’attuale titolare, è un punto di riferimento da anni del mercato immobiliare di Volterra e dintorni.

La lunga esperienza e la conoscenza del territorio di Antonio sono un’ottima fonte d’informazioni per capire l’andamento del mercato e come si sta evolvendo: “Non c’è più un periodo definito per fare acquisti ma ci si muove durante tutto l’anno e i venditori sono più elastici in fase di trattativa”.

Secondo Milianti, gli stranieri oggi hanno capito che qui si fa un investimento sicuro, hanno scoperto che in Toscana non esiste solo il Chianti.

Abitare a Volterra, vivere la toscanità

Volterra ha una posizione unica, centrale, vicina all’aeroporto, al mare, alle città d’arte come Siena, un clima mite e un’ottima vivibilità: tutti motivi di attrazione.

Gli stranieri scelgono per lo più la campagna, qui il valore al metro quadro è di circa 2.800 euro.

Per arrivare a 3000, l’immobile deve offrire una bella posizione, un buon accesso e una discreta ristrutturazione.

Abitare a VolterraGli acquirenti stranieri provengono soprattutto dal Belgio, dall’Olanda e dalla Svezia. Gli svedesi cercano porzioni di casolari con piscina in comune, hanno budget più bassi e quindi non riescono a comprare l’intera proprietà.

Le porzioni di villa vanno infatti da 120 mila a 450 mila euro mentre i casolari e i rustici interi da 300 mila a 1 o 2 mln di euro.

Solo una minima parte sceglie il centro storico ma solo a condizione che abbia uno spazio esterno seppur piccolo.

Il mercato che soffre più la crisi è quello degli immobili da ristrutturare. In campagna, invece, spiega Antonio, con l’avvio di nuovi progetti di edilizia residenziale legati al recupero di volumetrie e fabbricati esistenti, le vendite sono state maggiori.

Questo, grazie alla partnership che vede da un lato, una o più società estere acquirenti di borghi abbandonati e, dall’altro, l’agenzia, incaricata della successiva ristrutturazione e vendita.

C’è poi il mercato degli immobili di prestigio come le ville affrescate in splendida posizione panoramica.

Oggi, sul mercato – svela Milianti a Ville&Casali – si trovano immobili di famiglie nobili importanti”, un fenomeno recente dovuto al gravare delle spese di mantenimento di queste grandi e storiche proprietà.

Interessante infine notare come si stia risvegliando anche il mercato russo, in particolare con la ricerca di aziende agricole e nello specifico vinicole.

Stiamo assistendo a una piccola ripresa”, afferma Gioia Grandi dell’omonima agenzia immobiliare,

Dopo gli anni di crisi che hanno portato a un ribasso generale nazionale che si attesta intorno al 30%, sembra che “i prezzi siano più che scesi, tornati al loro giusto valore”.

È questa l’opinione di Gioia, secondo cui, in ogni caso il prezzo degli immobili è determinato da diverse caratteristiche quali la posizione, la storicità e lo stato.

Rispetto a 3 o 4 anni fa, secondo l’esperienza dell’agenzia, la tendenza sta cambiando: gli stranieri sono più propensi a investire nel centro storico, perché più facile da gestire rispetto alla campagna.

La media è 1800-2000 euro al metro quadro, se le caratteristiche sono già buone e l’immobile è ristrutturato. Altrimenti la scelta ricade su immobili fuori dal centro, su abitazioni residenziali in condominio. Un vero affare sembra essere una proprietà panoramica in campagna con annessa canonica da ristrutturare che ci si può aggiudicare a 80 mila euro, ideale poi per creare un B&B di lusso.

Naturalmente bisogna tener conto della ristrutturazione che orientativamente può variare da 1000 a 1500 euro al metro quadro e si realizza con le maestranze locali nel rispetto dell’originalità dei materiali.

Abitare a VolterraA causa della crisi ci sono stati momenti duri, anni di sola offerta, tanta, troppa. Si è tenuto duro e già da fine 2015 – racconta a Ville&Casali Sabina Guillet dell’agenzia Askos – si sta assistendo a una timida ripresa, con maggiori richieste sia dei locali che degli stranieri”.

Gli stranieri che investono qui scelgono immobili e location che sanno di Toscana come il casale in pietra isolato con piscina e nel verde o, se prediligono i piccoli centri, allora cercano appartamenti caratteristici, di metratura medio- piccolo ma necessariamente con vista panoramica o affaccio.

A spaventarli – ci conferma Sabina – è soprattutto la ristrutturazione.

A Volterra, che conta circa 11 mila abitanti, quasi il 45% delle case è sul mercato, e i proprietari sono più disposti a trattare.

È un momento buono per investire –suggerisce Sabina – ci sono tante case in vendita, case tipiche toscane, ora, a prezzi ragionevoli. Bisognerebbe approfittarne”.

Il suggerimento è quello di acquistare immobili non troppo grandi, che potrebbero essere affittati e magari poi rivenduti.

In generale, le agenzie del territorio fanno sistema. Lavorano principalmente in esclusiva, ma emerge tra tutti i vari agenti immobiliari una stretta e proficua collaborazione finalizzata alla promozione e alla valorizzazione del territorio, bene comune.

 

 

 

A cura di Ilaria Proietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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