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Da deposito a loft innovativo

di Redazione Ville&Casali

Da deposito a loft innovativo

 

Un intervento di ristrutturazione ha riportato a nuova vita un edificio esistente, risalente ai primi del ‘900 ed adibito a deposito di imbarcazioni e materiale vario, con una serie di tocchi artistici e alcune scelte molto efficaci.

Totale riprogettazione

7Lo spazio, già protagonista di un intervento nel 2004, ha visto una riprogettazione totale dell’enorme vano ricavato di area 10 x 15 m e alto 7 metri. La tipologia e l’area di intervento hanno animato le spinte progettuali di Ultrarkitettura, lo studio che ha seguito l’intero lavoro con il suo riconoscibile tratto progettuale.

Spazio alla scelta scultorea

L’architetto Aurelio Chinellato, cofondatore dello studio insieme all’architetto Giovanni Claudio Noventa, ha raccontato da dove si è sviluppato l’iter progettuale: “il progetto ha vissuto vari ripensamenti prima di giungere controtendenza allo stile costruttivo affermatosi nella progettazione dei loft, solitamente più scenografici e arricchiti da molti dettagli; in questo progetto si è privilegiata la scelta scultorea in cui prevalgono bianco e grigio, il tratto nitido e la curva”.

Curve e superfici

6Via libera quindi a linee e superfici curve, utilizzo di materiali naturali, piante aperte.

In particolare il loft è stato progettato in modo che la seduta ideata da Alvar Aalto per Paimio, ribaltata sul fianco, divenisse il segno morbido su cui impostare la plasticità dei volumi e delle superfici, delineando la planimetria del piano terra ed anche della parte del piano soppalcato.

“Rispetto ai loft presenti nei blocchi limitrofi” -continua Chinellato- “il nostro gioca sull’alternanza tra forma concava e convessa in continue connessioni, in uno spazio in cui convivono l’anima razionale ed emozionale.

 

I materiali si fondono

Come convivono alla perfezione i due materiali, il calcestruzzo del Microtopping e il legno rovere dipinto di bianco con un effetto total white. Le cromie sono fondamentali per parlare di spazio progettato: il bianco delle pareti e del pavimento, viene imposto e rispettato come vuoto, come luce alternata alla penombra del grigio risaltato dall”uso di Ideal Work Microtopping”. Si tratta di un rivestimento bi-componente cementizio-polimerico, destinato alla rasatura decorativa (spessore 2-4mm) di superfici interne ed esterne.

 

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