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Insoliti tratti di modernità a Bolgheri

di Redazione Ville&Casali

Insoliti tratti di modernità a Bolgheri

Il casale se ne sta appollaiato su una collina nei dintorni di Bolgheri, con la campagna sui due lati e una gran voglia di essere isolato del tutto, come sarebbe giusto con questo verde, ricco di vigneti, ulivi, cipressi e oleandri. La casa che l’interior designer Mariquita Papi ha voluto e realizzato quasi tutta da sola in ogni particolare, inserendo elementi d’arredo moderni in una vecchia struttura dei primi del Novecento, testimonia un grande amore per gli oggetti eleganti, a cavallo tra lo stile francese e quello toscano.

I lavori di ristrutturazione della casa, che occupa un’ampia superficie interna, sono invece stati seguiti da Michael Dolinski, architetto statunitense residente a Como. Della struttura originaria, l’edificio conserva unicamente le parti murarie perimetrali, caratterizzate da proporzioni classiche, con una ripetizione simmetrica delle aperture, incorniciate da fasce perimetrali. Il pian terreno del casale, posto su due livelli, è giocato su ampi spazi comunicanti senza porte, in armonia l’uno con l’altro e con l’esterno visibile oltre le vetrate.

Mariquita Papi ha iniziato un lavoro di arredamento graduale, con test, sostituzioni, scoperte e intuizioni. Ha giocato su due fronti, miscelando sapientemente minimalismo e classicità. Dopo aver restituito agli interni un assetto molto arioso, ha lavorato soprattutto sui dettagli, rendendo questi spazi più preziosi. Insomma, Mariquita ha elaborato una casa in grado di adattarsi perfettamente all’armonica asciuttezza e alla geometrica eleganza che il disegno imponeva. I mobili e gli altri oggetti della casa, molti dei quali provenienti dal negozio Villa Toscana, della stessa interior designer, non riempiono: modellano volumi e superfici in maniera razionale e gradevole, lasciano spazi assolutamente vuoti, sulle tonalità gialla e ocra delle pareti.

Ecco allora che nei saloni dell’abitazione emergono un tavolo d’antiquariato di fine Ottocento, lampadari in ferro battuto e camini in muratura ma anche poltrone e divani moderni di De Padova, accompagnati dai tessuti di Tricia Guild, o importanti pezzi di design, come la lampada Taccia, realizzata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos. Ma l’ambiente che spicca maggiormente è la cucina, caratterizzata da un piano in marmo bianco di Carrara e da un grande volume in muratura, provvisto di grill e di cappa di aspirazione, che conferiscono all’ambiente un piacevole taglio contemporaneo, in una gradevole contrapposizione con le travi a vista del soffitto. Ma ogni stanza ha un suo particolare elemento che la qualifica sul piano estetico.

Nel muro del soggiorno, a sud della casa, l’architetto Dolinski ha creato finestre di dimensioni e forme diverse per fornire alla parete l’aspetto di una grande opera in cui protagonista è la campagna toscana. Il risultato è un’abitazione comoda e calda dove il vetro, unico elemento estraneo, collabora all’intima relazione della costruzione con la natura circostante, sola regista di un’architettura senza tempo in una terra dal fascino millenario.

di Aldo Mazzolani
foto di Emilio Tremolada

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